lunedì 26 giugno 2017

Barbiana, 26 giugno 1957/Potenza, 26 giugno 2017
Le orme di Don Milani nell’istituto a lui dedicato

Il 26 giugno 1957 moriva Lorenzo Milani, teologo, intellettuale, pedagogista, uomo. A cinquant’anni dalla scomparsa, l’Istituto Comprensivo di Potenza, l’unico sul territorio, a portarne il nome, lo ricorda con una manifestazione  nell'Aula Magna, in Via Tirreno, il 26 giugno alle ore 16:00.
Diverse classi, dei diversi plessi dell’Istituto si sono cimentate con vari, pregevoli, lavori coniugando in più modi e in più forme, il pensiero di Don Milani.
Da “La parabola del figliol prodigo” delle classi II e III A del plesso di Vaglio Basilicata a “San Gerardo e gli angeli” della classe II C del plesso di Via Bramante, alla drammatizzazione della classe I A del plesso di Vaglio Basilicata con “Di storia in storia, sulla cruna dell’ago” dove, in tre momenti vengono rappresentate tre storie che confluiscono in una delle opere più significative di Lorenzo Milani, “Lettera ai giudici”.
Socrate, Antigone e Don Milani, tre fili rossi che s’intramano in un quadro plastico di verità vissute e paradigmatiche attraverso questi personaggi rimasti fedeli a loro stessi e alle leggi del cuore.
Inoltre, alcuni degli allievi delle classi terze dell’Istituto, che, durante gli ultimi mesi dell’anno scolastico, hanno frequentato il corso di fotografia, hanno dato vita ad una mostra fotografica e ad un cortometraggio: “Serpentone: ieri noi dentro di te, oggi tu dentro di noi” liberamente tratto dal romanzo di un giovane scrittore lucano, Marco Lovisco “Nella pancia del serpente”. Anche in questo lavoro rientra la lezione di Don Lorenzo Milani, laddove Barbiana non è più solo o soltanto nel Mugello.Oggi, i ragazzi di Barbiana vengono dall’Afghanistan, dalla Nigeria, dal mondo slavo, l’esempio di Barbiana torna a imporsi in chiave multiculturale per favorire una vera integrazione. Sarà presente, infatti, l’associazione “Optì Pobà” che si occupa, per l’appunto di accoglienza e integrazione sul territorio potentino.

Sarà presente l’autore del romanzo “Nella pancia del serpente”, la preside dell’Istituto Comprensivo Carmela Cafasso e la giornalista in veste di moderatrice Anna Maria Calabrese per un dibattito sulla figura, l’operato di Lorenzo Milani e su ciò che “care”, sta a cuore a quanti credono e vivono la scuola di oggi.

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